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FAMI Su.Pre.Me Italia

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Il Programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate) è finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.
Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.
Su.Pr.Eme. si inserisce nell’ambito del Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, recentemente approvato in seno allo specifico Tavolo Caporalato promosso dalla Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale.
Il programma mira a realizzare un Piano Straordinario Integrato di interventi finalizzati al contrasto e al superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo e di grave marginalità e vulnerabilità dei lavoratori migranti nei territori che presentano maggiori criticità nelle cinque Regioni del Sud oggetto dell’azione.
Le attività progettuali sono mirate al perseguimento di obiettivi specifici nelle seguenti aree di intervento:

ACCOGLIENZA

Migliorare le condizioni abitative, contribuendo a superare il sistema degli insediamenti informali e dei ghetti, nelle aree agricole e ad alta intensità di popolazione straniera stagionale, anche attraverso percorsi individuali e collettivi di autonomia.

LAVORO

Favorire il superamento delle condizioni di illegalità, attraverso azioni di prevenzione, vigilanza, controllo ed emersione delle situazioni di grave sfruttamento lavorativo in agricoltura, ma anche attraverso la sperimentazione di progetti pilota di agricoltura sociale.

SERVIZI

Rafforzare i servizi sanitari dedicati ai lavoratori migranti, estendere il sistema informativo sull’accesso ai servizi territoriali e offrire soluzioni di trasporto e di mobilità per accrescere l’autonomia dei lavoratori e contrastare il ruolo degli intermediari.

INTEGRAZIONE

Promuovere processi sostenibili di integrazione sociale ed economica e di partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità degli stranieri presenti nelle aree interessate dal progetto, in collaborazione con la società civile e con gli altri attori del territorio.

GOVERNANCE

Sostenere l’innovazione della governance regionale e interregionale per favorire modelli efficaci di intervento della Pubblica Amministrazione, adeguati alla gestione della complessità sociale del fenomeno.

I territori principalmente coinvolti nelle azioni progettuali sono Manfredonia, San Severo, Cerignola e area di Nardò in Puglia; Sibari, Corigliano, Area costiera del Crotonese, del Marchesato, Alto Tirreno, Comune di San Ferdinando, Piane di Gioia Tauro, Sibari e Sant’Eufemia nelle Province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Crotone in Calabria; Ragusa, Vittoria, Marina di Agate in Sicilia; Vulture-Melfese e alto Bradano, Piana di Metaponto, Val d’Agri, Senisese e Lagonegrese in provincia di Matera e Potenza in Basilicata; Piana del Sele, Eboli, Castel Volturno, Mondragone in provincia di Caserta in Campania.

ALCUNI NUMERI

Il progetto è rivolto ad una platea tra i 18 e i 21mila lavoratori stagionali migranti impiegati nel settore agricolo nelle 5 Regioni coinvolte. I principali risultati attesi comprendono il recupero di beni immobili demaniali da adibire a foresterie al fine di offrire ai lavoratori dignitose condizioni abitative e percorsi di autonomia, nonché di orientamento legale e sanitario, azione di cui la Liberamente ETS è responsabile d’azione; l’istituzione di poli sociali per l’orientamento sull’accesso ai servizi territoriali; il rafforzamento delle attività ispettive per l’emersione e la regolarizzazione del lavoro nero; l’offerta di servizi sanitari dedicati e di trasporto e mobilità per raggiungere i luoghi di lavoro, l’attivazione di 10 progetti pilota di agricoltura sociale finalizzati all’autonomia lavorativa e abitativa dei lavoratori migranti; attività di integrazione dei beneficiari nella comunità locale attraverso il coinvolgimento attivo della società civile; il rafforzamento e l’innovazione della governance delle iniziative finalizzate a contrastare il caporalato a livello regionale e interregionale.

Il progetto ha una durata di 30 mesi e si concluderà ad aprile 2022.

𝐂𝐥𝐨𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐜𝐞 𝐒𝐮.𝐏𝐫.𝐄𝐦𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚

Il 19 e 20 Ottobre si è tenuta a Bari, nel teatro Kursaal Santalucia, la conferenza conclusiva del progetto “Su.Pr.Eme” Italia. Il progetto prevedeva azioni volte a superare l’emergenza dello sfruttamento lavorativo, favorendo l’emersione e contrastare il caporalato, oggi ancora molto radicato nella piana di Sibari e nelle regioni del Sud Italia. In queste due giornate abbiamo avuto la possibilità di illustrare gli obbiettivi raggiunti e le azioni messe in atto, analizzandone i benefici per il territorio e per quanta determinazione di umanità ed inclusione c’è stata nell’aiutare coloro che vivono in condizioni di marginalità e vulnerabilità, realizzati ben 450mila interventi, circa 40mila beneficiari. L’Evento ha visto la partecipazione delle organizzazioni provenienti da tutte le 5 regioni del sud Italia impegnate nel progetto, del Ministero delle politiche sociali e del lavoro, della Regione Calabria nel dirigente Saveria Cristiano e di Vito Samà, del delegato della Commissione Europea, Patrick Doelle il quale ha affermato “𝑽𝒆𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑺𝒖.𝑷𝒓.𝑬𝒎𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒔𝒔𝒐, 𝒖𝒏 𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒊𝒏𝒗𝒐𝒍𝒕𝒊 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒏𝒆𝒓 𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒊 𝒔𝒊 𝒂𝒖𝒔𝒑𝒊𝒄𝒂 𝒊n 𝒖𝒏’𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒆” La presenza della Liberamente ETS, come gli altri partner del progetto “Co.Ro FOR IN”, è un segnale forte, positivo ma anche di necessità di interventi nei nostri territori per implementare il welfare. Il Segretario della Liberamente, Stefano Triolo (nelle foto a sinistra)  “𝑪𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆, 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐; 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒉𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒂𝒕𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒊𝒗𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒂 𝒍𝒊𝒗𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆, 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏 𝒓𝒊𝒔𝒖𝒐𝒏𝒐 𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒆𝒅 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. 𝑪𝒐𝒏 𝑷𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒌 𝑫𝒐𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒊 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒆𝒅 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒓𝒐𝒔𝒐 𝒂𝒎𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒗𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒐𝒕𝒕𝒆𝒏𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒓𝒊𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒕𝒊𝒗𝒆. 𝑹𝒊𝒏𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒍’𝑬𝒖𝒓𝒐𝒑𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒆𝒓 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒖𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊; 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒐𝒕𝒕𝒊𝒎𝒊 𝒎𝒂𝒓𝒈𝒊𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒆 𝒄𝒊 𝒂𝒖𝒈𝒖𝒓𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒂 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒆𝒎𝒆𝒓𝒈𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏’𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒂𝒏𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒖𝒏𝒂 𝒈𝒂𝒓𝒂𝒏𝒛𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒐.” Giungono così a termine le giornate a Bari; la strada da fare è lunga, ma attraverso questo esperimento si è creato un complesso sistema che ha contribuito ad avviare quei processi necessari di cambiamento, analisi dei limiti delle normative e della condivisione dell buone prassi progettuali. il Presidente della Liberamente : “Oggi ci riteniamo soddisfatti, perché le esperienze positive, attraverso le buone azioni abbattono ogni tipo di confine e di pregiudizio.” “È il momento di osare, di porsi degli obbiettivi estremi quando il fine è aiutare gli altri. Contribuiamo a creare un mondo migliore. Oggi ci siamo più vicini.”

Il Presidente della Liberamente ETS - Sergio Esposito
Il Segretario Amministrativo LiberaMente ETS a destra - Stefano Triolo
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